Il diabete mellito tipo 2 (DMT2) determina l’insorgenza di complicanze croniche sia micro che macrovascolari, con
un impatto rilevante da un punto di vista non solo sanitario, ma anche socio-economico. Nei pazienti con DM2
esiste una relazione diretta tra livelli di emoglobina glicata e il rischio di complicanze. La maggior parte delle linee
guida raccomandano un obiettivo di emoglobina glicata (HbA1c) al di sotto del 7% per la maggior parte dei pz, con
lo scopo di ridurre l’incidenza delle complicanze microvascolari del diabete.
Oggi sono a disposizione del diabetologo nuove classi di farmaci per il trattamento del diabete di tipo 2, ma,
nonostante questo, meno della metà dei pazienti raggiunge i livelli di glicata consigliati dalle linee guida.
Alla luce di quanto sopra, è stato costituito un Gruppo di Miglioramento, che si configura come un gruppo di pari
i cui membri operano congiuntamente per definire un iter ideale di identificazione del paziente e della terapia.
Nello specifico, l’obiettivo del Gruppo di Miglioramento è quello di pervenire alla stesura di un documento al fine
di identificare i criteri di intensificazione della terapia in funzione del fenotipo del paziente.
Ogni membro, attraverso gli incontri collegiali ed un lavoro individuale, darà il proprio contributo al lavoro che
verrà prodotto, contribuendo ad individuare i documenti e gli strumenti necessari per il raggiungimento dei
migliori risultati nelle diverse fasi.